In casa di Alessandra tutto procedeva come programmato.
Ma bisognava fare in fretta. Fuori il caldo tentava di entrare, con forza, nella stanza. Quasi impossibile ostacolarlo. Il ventilatore tentava di porre freno alla sua avanzata, tentava di fermarlo in qualche modo, ma il calore estivo veniva rianimato dal fuoco dei fornelli e in casa si fu costretti ad aprire uno spiraglio affinché un leggero soffio potesse rianimare l’atmosfera portando un po’ di sollievo. Ben poche furono le possibilità di riuscita. Il caldo era talmente ostinato che la Mamma di Alessandra, nel tentativo di preparare la minestra, fu costretta ad allontanarsi dalla stanza portando con se il piatto rovente e ancora fumante. Un alleato per il caldo torrido. Il calore estivo si innamorò di quel piatto di minestra, la seguì nella stanza vicina lasciando così un po’ di refrigerio soffiato dal ventilatore per dare sollievo ad Alessandra. Tutti si misero all’opera approfittando dell’occasione. Era tassativo muoversi con dovizia e precisione per evitare fatiche inutili. La fretta avrebbe scaldato l’ambiente già rarefatto ma, nel contempo, non si poteva perdere tempo prezioso.
La lacca appiccicava i capelli e spruzzava nell’aria un nuovo profumo. Il tempo iniziava ad avanzare, e ad un tratto, improvvisamente, divenne incontenibile. In casa vi fu un via vai di gente che si scontrava. Ognuno voleva il suo spazio per portare a termine la propria opera, preparare la Sposa.
...e qualcuno si mise di traverso
Capita, a volte, che anche l’operatore o il fotografo si mettano di “traverso”.
Capita, in quel caso, che senza volerlo qualcuno alzi il braccio per dire....
E intanto cosa accade in casa dello sposo?
Salvatore, pian piano tenta di entrare nella parte dello sposo. Stanco della lunga notte passata con gli amici a festeggiare. La tipica serata della notte prima, quella del divertimento estremo dove tutto, o quasi, è permesso.
Salvatore tenta di indossare l’abito dello sposo nella sua camera ma ha dovuto rifugiarsi in quella della sorella, come vedrete anche dalle immagini che un chiodo tiene sospese alla parete, nonché dell’arredamento dove la grazia del tocco femminile è riconoscibile. Quindi come abbiamo appena detto la scena del tentativo di indossare gli abiti e accessori di cui uno sposo non può fare a meno, per non contestare la tradizione antica dei riti cerimoniali tramandati da padre in figlio, si svolgerà nella stanza della sorella. Salvatore, però chiede aiuto alla propria famiglia per consigli su come indossare questo o quello accessorio o sistemare il nodo della cravatta, da sempre ostacolo antico degli uomini. Accorrono i membri già di acquisita esperienza, come il fratello Franco, trovatosi nella medesima condizione, sa come affrontare l’ottuso nodo. In appoggio arriva il testimone dello sposo di esperienza anch’egli. Insomma si crea confusione.
La calura estiva sembra aver lasciato la casa della sposa e inseguendo Saro, il videomaker amico, nonché colui che con l’attrezzo fotografico tenta i registrare i momenti della accanimento, la calura, come dicevamo, trova terreno fertile nel corpo dello sposo che inizia a dare segni evidenti di affaticamento. Occorre una boccata d’aria, mentre fuori il vento rinfrescante sembra essersi fermato improvvisamente. Ma ecco entrare la mamma di Salvatore, che aprendo la porta crea un turbinio e pare che il vento riprenda a soffiare per il sollievo dei presenti.
La grande esperienza della mamma mette a posto ogni cosa nell’abito di Salvatore. Sistema il nodo della cravatta, i polsini della camicia, i gemelli tra le asole, chiude qualche bottone della camicia sistema la giacca, e...
Lo sposo è pronto.
Intanto la sposa era in cammino verso la chiesa con il suo rinfrescante mezzo.
Quel momento...
quel momento tanto atteso, quel momento momento liberatorio era arrivato.
Dopo la tensione del tragitto in vespa, dopo la tensione dell’attesa in chiesa, dopo il timido bacio davanti a familiari, testimoni e amici, dopo aver preso posto davanti al prete, dopo aver detto Si io ti voglio da una parte e Si io ti voglio dall’altra parte, dopo la testimonianza dei testimoni, dopo aver stretto mani con abbracci e baci, dopo che la chiesa fu svuotata, finalmente era arrivato il momento da tutti atteso. Il momento che incoronava Salvatore e Alessandra marito e moglie. Il lancio del riso.